martedì 11 novembre 2014

...che infrangesse me



Ha indossato la camicia,
ha preso l’ombrello
non ha detto parola
nemmeno io.
Dopo che se n’è andato
sono rimasta innanzi allo specchio
ho estratto la lingua per vedere
se erano rimaste impigliate delle parole.
Purtroppo ho visto solo muscoli e vene.
Ho ritirato la lingua sono scoppiata a ridere
la risata non è una parola – poi ho infranto lo specchio.
Da quel momento ho continuato a infrangere specchi
invano cercandone uno che non riflettesse più,
uno specchio che infrangesse me.

 Aisha Arna’ut