venerdì 25 novembre 2011

Finché non entro in esso come la prima volta...





Già da un pezzo vivo questo amore.
E la sua traccia
e il desiderio come virtù
e il desiderio come debolezza.


Mi ossessiona.
Plasmo a fatica la sua forma.
Non mi riesce mai perfettamente.
Non lo finisco mai fin nei minimi particolari.


Finché non entro in esso come la prima volta:
piena d’incertezza,
con estrema cautela,
mai del tutto a mio agio,
sembra un grande
amore.


Chiudo gli occhi.
Di fronte al suo splendore
mi fermo,
ammutolisco.


E il desiderio descrive il suo cerchio.


( Maja Razboršek )

lunedì 14 novembre 2011

Un'emozione vissuta insieme...





TI AMO, come musica lieve che riscalda il mio cuore...
La magia di una fredda serata autunnale
un bacio, un alito, 
un suono che rapisce due Anime emozionate in un vicolo
e le trasforma in un Universo d'Amore...

IN VINO VERITAS...




'MBRIACAMOSE TUTTI!.... E CHE DIO CE LA MANDI BBONA!

venerdì 11 novembre 2011

Quando i tuoi occhi...



Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine
il silenzio diventa frutto
e il sonno tempesta
si socchiudono porte proibite
e l’acqua impara a soffrire.

Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia
nettare più ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.

Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l’albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all’arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.



( Joumana Haddad )



TU...OCCHIBELLI



Tu...Occhibelli



...E così, ancora una volta
tanto facilmente come nasce una rosa
o si morde la coda una stella fugace,
seppi che la mia opera era stata scritta
perché, La Più Bella Storia d’Amore,
è possibile solo
nella serena e inquietante

calligrafia dei tuoi occhi.


( Luis Sepúlveda)




giovedì 10 novembre 2011

Donna....



Nessuno può immaginare

Quel che dico quando me ne sto in silenzio
Chi vedo quando chiudo gli occhi
Come vengo sospinta quando vengo sospinta
Cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
Quando ho fame quando parto
Quando cammino e quando mi perdo,
nessuno sa che per me andare è ritornare,
e ritornare è indietreggiare

che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera

e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
Ed io glielo lascio credere
E creo.
Hanno costruito per me una gabbia
affinché la mia libertà fosse una loro concessione

E ringraziassi e obbedissi
Ma io sono libera prima e dopo di loro, con e senza di loro
Sono libera nella vittoria e nella sconfitta
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
Tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
E al mio desiderio non impartiscono ordini.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
Ed io glielo lascio credere
E creo.


(Joumana Haddad)